Manuale di Filosofia Pedestre

Per partecipare ad un trekking di uno o più giorni occorre...

...disconnettersi dal sistema operativo quotidiano e liberarsi da ogni legame col lavoro e con altre fonti di stress;

...accettare i ritmi del gruppo in cui ci si ritrova e rendersi disponibile a scambiare le proprie conoscenze nel rispetto delle singole personalità;

...ricordarsi che chi coordina il trekking si adopera per la buona riuscita dello stesso, ma non è la tua balia nè il tuo servo:

gli imprevisti e le variazioni di programma sono da accogliere come arricchimenti della esperienza e vanno vissuti con spirito costruttivo senza lagnanze e drammi; ...informarsi dettagliatamente sul tipo di trekking cui siandrà a partecipare sia per valutare la propria compatibilità con le difficoltà del percorso sia per allestire uno zaino ed un abbigliamento adeguato:

ricordatevi che l'approssimazione può nuocere a voi e può complicare la vita agli altri; ...disporsi ad ascoltare la natura: è sicuramente posititvo conoscere gli altri e scambiarsi le esperienze, ma anche il silenzio ci permette di acquisire grandi conoscenze e di apprezzare linguaggi differenti: il sibilo del vento, l'ondeggiare dei rami, lo scorrere delle acque, lo sbattere delle ali e le innumerevoli voci della natura meritano la tua attenzione; ...imparare ad essere essenziali nella preparazione dello zaino: in montagna, dove ogni chilo pesa sulle spalle e nella mente, il superfluo diventa un ospite indesiderato; ...ricordarsi che non esiste il modo giusto di vivere la montagna, ma che esso va ricercato nella conoscenza e nel rispetto di noi stessi e degli altri; ...non dimenticare mai che siamo ospiti e non padroni dell'ambiente: rispettarlo è il primo passo per aver rispetto di noi stessi.